Posso ufficialmente comunicare che, mio malgrado, faccio parte della categoria di persone solitamente denominata "geni" che quando si presentano a qualcuno non fanno caso al nome di chi hanno di fronte perchè troppo concentrati a pensare al proprio, non sia mai che ci sfugga di mente.
Poi si richiudono la porta alle spalle e pensano: come cazzo ha detto che si chiama il vicino?!
Io non mi concentro sul mio nome, semplicemente non sono in grado di apprendere il nome dell'altra persona. Ma io non mi ricordo nemmeno i nomi delle persone che conosco, quindi forse non conta
RispondiEliminaMi ritrovo in pieno. Egocentriche affabulatrici che non siamo altro.
RispondiEliminaCiao, bel luogo questo... :)
ecco, allora ci siamo trovate ;)
RispondiEliminaoddio... anch'io sto li a "ripassarmi" il mio nome.. che già una volta ho fatto una figura di merda al citofono: "sono federica" ho risposto. ovviamente non sono federica, ma la cercavo la Federica. -.-'
RispondiEliminaAnch'iooooooooo ho lo stesso problema!!!
RispondiEliminaMa riesco anche a fare di peggio, tipo confondere i nomi...
Un giorno ero in un pub con mia amica, arriva un ragazzo e lei lo saluta con un bel "Ciao Alessandro!"...e lui risponde salutando sia lei che me chiamandoci per nome...io lo guardo e mi sembra di averlo già visto ma per me si chiamava FABRIZIO. Così quando si allontana chiedo alla mia amica se lo conosco anche io e lei: "ma sì Kla che lo conosci, è venuto al cinema con noi l'altra volta!". e io: "ah...ma non si chiamava FABRIZIO???". E lei: "no no, si è sempre chiamato ALESSANDRO!!" ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Kla
C'è una teoria psicologica dietro a questo: quando si conosce qualcuno l'attenzione è portata a dei dettagli della persona che in qualche modo ci dicano qualcosa su chi abbiamo davanti. Quindi la forma di un naso (che fa sembrare più arcigno o più solare una persona ad es); la pettinatura svelaggia o un caschetto preciso preciso; un orecchino di perla piuttosto che un simil brillantino preso da H&M); un geko tatuato sulla spalla piuttosto che un cuore con scritto un nome; un tacco 12 piuttosto che una sneaker. Sicuramente della persona si ricorderà qualcosa di questo tipo, ma il nome spesso sfugge semplicemente perchè non è importante ai fini di una "schedatura" mentale di chi abbiamo davanti. Insomma il cervello nel breve lasso di tempo della presentazione tende a memorizzare solo le informazioni "utili". Ciao Carla
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