Fatto sta che ho scoperto che mia cugina ha un blog.
Non è che l'ho scoperto, lei lo pubblicizza su fb, tutto il parentame le fa i complimenti apertamente e io rosico che è una bellezza.
Ma io di pubbliche relazioni non voglio farne, cioè si, ma anonimamente.
E non voglio svendermi: non esiste che aggiunga dei blog a caso che non leggo, giusto per fare numero.
Chiusa parentesi, torniamo a bomba:
sorella oggi chiama e tra le altre cose mi dice che digitando una nota marca di creme costose su google il primo risultato che compare è il blog di mia cugina.
Quindi sta stronza, che per come me la ricordo io fino all'anno scorso non era in grado di mettere insieme soggetto verbo e complemento, mò scrive.
E pure bene.
Tanto che è già parecchio famosa, perchè il blog è seguitissimo.
Tanto che manca poco che scriverà un libro.
E io arirosico.
Perdipiù anche se non sembra, io a questa cugina voglio pure bene, è una delle mie preferite.
Quindi sono indignata anche io per tutto sto rosicare.
Ma rosico di brutto lo stesso.
L'anima pia di mia sorella, che anche se non legge (perchè appunto nessuno che mi conosce deve leggere il blog), cerca di tirarmi su di morale.
Riporterò stralci di conversazione odierna atti a risollevare la mia autostima pesantemente compromessa dal confronto tra blog.
Io: io ho 11 followers! Non son pochi...
S: certo! E poi lei ne ha tanti ma un sacco son parenti...Magari neanche la commentano. Ah no, la commentano, ho appena visto...a te ti commentano o ti leggono solo?
Io: no due o tre commenti al giorno li fanno eh!
S: ah...beh comunque con tutta sta parentela è evidentemente supportata, probabile che sia anche un po' raccomandata.
I: vedi? vedi? io invece voglio farcela da sola, non con l'aiuto da casa!
S: ti fa onore! Brava! Certo...al giorno d'oggi vanno avanti solo i raccomandati, quindi la tua non mi pare una strategia vincente.
I: si va beh ma c'è da dire che lei scrive molto, poi la gente si stufa, ad un certo punto non andrà più di moda...io conto di vincere sulla lunghezza. Magari finirà che io diventerò famosa postumamente (!) magari sarò il nuovo Manzoni. Che ne sappiamo che quando ha iniziato a scrivere Manzoni, magari suo cugino non scriveva anche lui ed era più apprezzato?! Ma poi sulla lunghezza ha vinto lui e non si parla mica di Gianfrancescomaria Manzoni, ma di Alessandro!
S: amo tu sei certamente Alessandro! La mamma se eri maschio ti voleva chiamare così! E' di certo un segno!
Mi sento già meglio.
venerdì 6 aprile 2012
giovedì 5 aprile 2012
Nuovi orizzonti
In tempo di crisi, soprattutto per il meraviglioso clima che si respira in ufficio, è praticamente fisiologico, fermarsi un attimo a pensare a come ci si potrebbe reinventare.
Io ho una fervida fantasia.
E un sacco di opportunità.
Per esempio, potrei:
- diventare escort, che è un mercato un po' inflazionato, ma siccome è un classico funziona sempre. Ho preso in considerazione anche la variante "diventare uomo per travestirmi da donna" che rende anche di più;
- darmi alla vita politica, che poi pare non sia molto diverso da quanto appena scritto nella riga sopra. Ma visto che si sono dedicati alla politica cani e porci, non vedo perchè io non dovrei considerare questa opzione, tanto più che essendo bionda parto avvantaggiata in quanto i colpi di sole ottenebrano il cervello, che si sa, una volta in parlamento va tenuto spento;
- scrivere un libro, questa la pensano tutti, tutto il mondo crede di poter scrivere un libro (beh dopo Moccia grazie al cazzo che tutti si credono capaci) comunque non è un'opzione ma faceva brutto non scriverlo;
- farmi suora, un evergreen;
- diventare poliziotta, ma devo darmi una mossa perchè ho solo due mesi e poi a 30 anni non si può più;
- uccidere qualcuno, non scegliere il rito abbreviato e assicurarmi vitto e alloggio e tv per i prossimi 16 anni se va bene, 13 se mi comporto bene (cosa che non farò), successivamente vivere con i soldi guadagnati dalle ospitate a porta a porta, pomeriggio 5 e quarto grado;
- fare un figlio e passare il resto della vita a fare la vittima, di conseguenza approfittare dell'aiuto dei genitori, succhiare sussidi allo stato, fare la fame e lamentarmi tutto il giorno;
- esportare il gelato in costa rica, o forse era santo domingo non mi ricordo;
- inventare un lavoro in cui ci si veste da sposa tutti i giorni;
- diventare investigatrice privata. No seriamente, questa cosa non l'ho mai detta a nessuno ma è il lavoro della mia vita;
- andare a bahia a ballare la samba in spiaggia, poi tornare in italia e trasferirmi a vivere sotto il ponte della ghisolfa, che è sempre ben frequentato.
Nei prossimi giorni son certa che mi verranno altre idee.
Comunque per ora è in testa l'ultima opzione.
Io ho una fervida fantasia.
E un sacco di opportunità.
Per esempio, potrei:
- diventare escort, che è un mercato un po' inflazionato, ma siccome è un classico funziona sempre. Ho preso in considerazione anche la variante "diventare uomo per travestirmi da donna" che rende anche di più;
- darmi alla vita politica, che poi pare non sia molto diverso da quanto appena scritto nella riga sopra. Ma visto che si sono dedicati alla politica cani e porci, non vedo perchè io non dovrei considerare questa opzione, tanto più che essendo bionda parto avvantaggiata in quanto i colpi di sole ottenebrano il cervello, che si sa, una volta in parlamento va tenuto spento;
- scrivere un libro, questa la pensano tutti, tutto il mondo crede di poter scrivere un libro (beh dopo Moccia grazie al cazzo che tutti si credono capaci) comunque non è un'opzione ma faceva brutto non scriverlo;
- farmi suora, un evergreen;
- diventare poliziotta, ma devo darmi una mossa perchè ho solo due mesi e poi a 30 anni non si può più;
- uccidere qualcuno, non scegliere il rito abbreviato e assicurarmi vitto e alloggio e tv per i prossimi 16 anni se va bene, 13 se mi comporto bene (cosa che non farò), successivamente vivere con i soldi guadagnati dalle ospitate a porta a porta, pomeriggio 5 e quarto grado;
- fare un figlio e passare il resto della vita a fare la vittima, di conseguenza approfittare dell'aiuto dei genitori, succhiare sussidi allo stato, fare la fame e lamentarmi tutto il giorno;
- esportare il gelato in costa rica, o forse era santo domingo non mi ricordo;
- inventare un lavoro in cui ci si veste da sposa tutti i giorni;
- diventare investigatrice privata. No seriamente, questa cosa non l'ho mai detta a nessuno ma è il lavoro della mia vita;
- andare a bahia a ballare la samba in spiaggia, poi tornare in italia e trasferirmi a vivere sotto il ponte della ghisolfa, che è sempre ben frequentato.
Nei prossimi giorni son certa che mi verranno altre idee.
Comunque per ora è in testa l'ultima opzione.
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Non ho voglia neanche di cambiare canale, e ho il telecomando in mano, figuriamoci se ho voglia di alzarmi a cucinare.
mercoledì 4 aprile 2012
Samba!
In ufficio va tutto male, e sono isterica, quindi ho impegnato venti minuti del mio tempo per creare una playlist su youtube.
C'ho messo solo canzoni brasiliane.
Si sono sfigatissima.
Ma io ho un debole per il Brasile, e qualsiasi cosa lo riguardi.
In ogni caso funziona perchè adesso sono quasi allegra: il carnevale si è impossessato di me.
E la sera quando sono a casa sento la saudade.
C'ho messo solo canzoni brasiliane.
Si sono sfigatissima.
Ma io ho un debole per il Brasile, e qualsiasi cosa lo riguardi.
In ogni caso funziona perchè adesso sono quasi allegra: il carnevale si è impossessato di me.
E la sera quando sono a casa sento la saudade.
lunedì 2 aprile 2012
Sono malata
Aveva ragione mia mamma quando mi consigliava di sposare il farmacista che l'anno scorso mi faceva il filo.
Ho appena speso 35 euro in farmacia per:
-sciroppo per la tosse,
- soluzione isotonica per il lavaggio delle narici (indispensabile a tal punto che ho scoperto l'esistenza del prodotto due secondi fa),
- gocce di valeriana per dormire.
Insomma tre cazzatine.
Avrei potuto evitarmi questa spesa giusto fumando un po' meno, coprendomi un po' di più e spegnendo prima la tv o il pc la sera, insomma andando a letto prima.
Che tutto sommato non son neanche dei sacrifici inaffrontabili.
Quindi è già preoccupante essere compulsive nello shopping in generale, figuriamoci se riguarda l'acquisto di medicine...
E comunque sono dei ladri: se mi fossi data alla droga di strada avrei risparmiato mi sa.
Ho appena speso 35 euro in farmacia per:
-sciroppo per la tosse,
- soluzione isotonica per il lavaggio delle narici (indispensabile a tal punto che ho scoperto l'esistenza del prodotto due secondi fa),
- gocce di valeriana per dormire.
Insomma tre cazzatine.
Avrei potuto evitarmi questa spesa giusto fumando un po' meno, coprendomi un po' di più e spegnendo prima la tv o il pc la sera, insomma andando a letto prima.
Che tutto sommato non son neanche dei sacrifici inaffrontabili.
Quindi è già preoccupante essere compulsive nello shopping in generale, figuriamoci se riguarda l'acquisto di medicine...
E comunque sono dei ladri: se mi fossi data alla droga di strada avrei risparmiato mi sa.
domenica 1 aprile 2012
Esco a pranzo
Ieri l'avevo detto e oggi l'ho fatto: sono uscita a farmi un giro, come tutto il mondo direi, visto che in centro c'era di tutto...
Comunque l'idea era di uscire per pranzo.
Era un brunch, ma non lo chiamo più così perchè alla parola "brunch" la risposta di solito è: ohhhh adesso si dice brunch, quelli alla moda lo chiamano cosi...bla bla bla" la gente non capisce e crede che sia un pranzo molto figo dove gli uomini sono in giacca e cravatta e le donne con il tacco 12, niente di più falso, è un cazzo di self service ma vai a spiegarlo.
E' andata cosi: ciao amica, domani facciamo il brunch e una passeggiatina?
Amica: siiiii figo il brunch (eh va beh), però non facciamo troppo tardi che mi devo lavare i capelli...
Io: no no ma che tardi! Pranzo, passeggiatina al parco per smaltire le dodicimila calorie ingerite e si torna a casa che io voglio vedere almeno un pezzo di partita (per favore non commentate).
Sono uscita di casa alle 13.00.
Sono rientrata adesso.
Cioè, se non sono di parola io...
Comunque l'idea era di uscire per pranzo.
Era un brunch, ma non lo chiamo più così perchè alla parola "brunch" la risposta di solito è: ohhhh adesso si dice brunch, quelli alla moda lo chiamano cosi...bla bla bla" la gente non capisce e crede che sia un pranzo molto figo dove gli uomini sono in giacca e cravatta e le donne con il tacco 12, niente di più falso, è un cazzo di self service ma vai a spiegarlo.
E' andata cosi: ciao amica, domani facciamo il brunch e una passeggiatina?
Amica: siiiii figo il brunch (eh va beh), però non facciamo troppo tardi che mi devo lavare i capelli...
Io: no no ma che tardi! Pranzo, passeggiatina al parco per smaltire le dodicimila calorie ingerite e si torna a casa che io voglio vedere almeno un pezzo di partita (per favore non commentate).
Sono uscita di casa alle 13.00.
Sono rientrata adesso.
Cioè, se non sono di parola io...
Cambio della guardia
Questa sabato le zanzare mi hanno dato buca.
Ma in questo momento una formica sta allegramente passeggiando sul monitor del mio pc.
Io ho le finestre chiuse, la tapparella del terrazzo abbassata e soprattutto sono passati appena tre giorni dalle megapulizie di mia mamma.
Senza contare che sto al quarto piano.
A Milano eh, non in campagna, a Milano: la città dell'asfalto.
Come cazzo c'è arrivata una formica sul mio monitor?!
Ma in questo momento una formica sta allegramente passeggiando sul monitor del mio pc.
Io ho le finestre chiuse, la tapparella del terrazzo abbassata e soprattutto sono passati appena tre giorni dalle megapulizie di mia mamma.
Senza contare che sto al quarto piano.
A Milano eh, non in campagna, a Milano: la città dell'asfalto.
Come cazzo c'è arrivata una formica sul mio monitor?!
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