domenica 1 aprile 2012

Esco a pranzo

Ieri l'avevo detto e oggi l'ho fatto: sono uscita a farmi un giro, come tutto il mondo direi, visto che in centro c'era di tutto...
Comunque l'idea era di uscire per pranzo.
Era un brunch, ma non lo chiamo più così perchè alla parola "brunch" la risposta di solito è: ohhhh adesso si dice brunch, quelli alla moda lo chiamano cosi...bla bla bla" la gente non capisce e crede che sia un pranzo molto figo dove gli uomini sono in giacca e cravatta e le donne con il tacco 12, niente di più falso, è un cazzo di self service ma vai a spiegarlo.
E' andata cosi: ciao amica, domani facciamo il brunch e una passeggiatina?
Amica: siiiii figo il brunch (eh va beh), però non facciamo troppo tardi che mi devo lavare i capelli...
Io: no no ma che tardi! Pranzo, passeggiatina al parco per smaltire le dodicimila calorie ingerite e si torna a casa che io voglio vedere almeno un pezzo di partita (per favore non commentate).
Sono uscita di casa alle 13.00.

Sono rientrata adesso.
Cioè, se non sono di parola io...

5 commenti:

  1. nooooooo te fai i brunch!!eh eh ma poi non rovina l appetito per il lunch?allora si tratta solo di andare a mangiare prima per chi non vuole aspettare mmm... :) carino il post sulle frasi delle donne ormai già apparate eh eh .mi fa riflettere ;)

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  2. Ma a Milano il brunch si fa dalle 12.00 alle 16.00 è una tarda colazione abbondante e spesso alcoolica (deo gratias) tutto qui.

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  3. Beh, una domenica decente allora :D

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  4. Io odio i brunch. In Italia. E ti spiego il perchè.
    Innanzitutto perchè appunto, donne in tacco 12 manco col pernacchio le trovi, ma dipende anche dal posto dove lo fai. Magari al Bvlgari le trovi (trovi anche le escort col tacco 15).
    Partendo dal fatto che personalmente odio mangiare in mezzo alla gente (e mi dà fastido vedere la gente mangiare, masticare, e mandare giù. Ma questa è una mia compulsione psichiatrica), si somma anche il fatto di trovarsi in mezzo a gente con facce assonnate (altra cosa che ho confessato allo psichiatra di odiare).
    Poi: cosa che odio di più, in Italia il brunch è confuso e sostituito con "bistrot-buffet". Una cosa orrenda e para-mensa post lavoro, che prevede l'assalto di zombie sbadiglianti al tavolo delle "uova strapazzate e pancakes".
    Comunque al Rita, che è un posto dove sanno fare anche degli ottimi Martini Cocktail e drink in generale, c'è quello che si avvicina di più al brunch domenicale americano.
    Esclusa la gente (hipster e ticinelli in genere).

    Ps: non è vero che vado dallo psichiatra, ma suonava così bene...
    Lord

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  5. @Lord dopo questa risposta dallo psichiatra tocca che ci vada io.
    Cercherò di spiegarti perchè in pochi passi ( ma so che non ce la farò visto quanto sono logorroica).
    1: ma menomale che almeno di giorno il tacco 12 non si trovi in giro, per me è incompatibile con la situazione, ci vuole buon gusto e il tacco 12 è da sera il 99% delle volte.
    2: gente con faccia assonnata, ommioddio sono io. Io la domenica ho sonno. Infatti il brunch riesco a farlo una volta all'anno. Di solito la domenica prima di Pasqua, non so perchè, è una coincidenza l'ho notato giusto domenica.
    3: il brunch sembra una mensa: si qui ti quoto, nei posti piu carini al massimo è un self service, più in la non si va.
    4: il Rita non lo conosco, ma grazie della dritta, purtroppo non ci andrò lo stesso perchè se no dovrei portarmi un lanciafiamme per eliminare la gentaglia che hai appena citato, per la qual categoria non ho per niente simpatia. No, mi son spiegata male: non li tollero proprio.

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