sabato 22 dicembre 2012

Portatemi i Maya

No ma vaffanculo Maya.
Perché cazzo non e' successo niente?!
Grazie a voi io ora mi ritrovo con un paio di scarpe inutili del colore del mio conto corrente, e con dei capelli che non so gestire.
Io ero convinta che il mondo sarebbe finito se no col cazzo che avrei tagliato la frangia, scerettato baffetti e sopracciglia, messo la foto sul blog, glissato sull'aggiornamento del campionato di serie a e dilapidato un patrimonio per un paio di pantaloni mimetici che sono passati di moda nell'istante stesso in cui li ho pagati.
Ma che mi servivano, perché già mi vedevo girare armata, in un paesaggio post apocalittico, con i miei skinny camouflage.
Dai, era la morte loro.
E io sarei stata una surviver troppo figa e troppo sul pezzo.
E invece ciccia!
Che cazzo me ne faccio adesso di sti pantaloni?!
Toccherà andare a fare le escursioni in parco sempione o la guerra in viale padova, per ammortizzare il prezzo...
E non è giusto.
Sono delusa.
Non si fa così.
Mi sento bidonata.
Andatevene affanculo, la prossima volta non vi ascolto più.

2 commenti:

  1. guarda il lato positivo: in un paesaggio post apocalittico ti saresti nutrita per forza con delle pantegane radioattive alla brace, invece puoi continuare a fartele cucinare da mcdonald's

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  2. Gli skinny camouflage puoi sempre usarli durante una serata a tema che organizzerai tu stessa, costringendo così il resto dei tuoi invitati a fare lo stesso acquisto scellerato... mal comune, mezzo gaudio!
    Le scarpe (presumo) rosse le approvo in pieno, devono essercene un paio nel guardaroba di ogni donzella.
    E una buona ceretta è sempre cosa buona e giusta, d'altronde una vecchia pubblicità della Lycia (o qualcosa di simile), che aveva come testimonial il caro George Clooney, recitava uno slogan del tipo "Perché non sai mai quando ti succede" (nella versione italiana e natalizia abbiamo Renato Pozzetto che dice "Il Natale quando arriva arriva", pensa come stiamo messi...).

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