giovedì 18 ottobre 2012

La calamita per i pazzi

C'è scritto "pazzi".
No, lo ribadisco perchè se fosse stata per l'altra cosa, non avrei avuto tempo per un blog.
Adesso che ho chiarito procedo con il racconto.

Alla pensilina del pullman questa mattina fumo una sigaretta perché sono stufa di aspettare e la regola dice che appena accendi il pullman arriva.
Neanche a dirlo e il pullman fa capolino da dietro l'angolo, quindi siccome sono educata e amo la mia citta' vado a spegnere la sigaretta nel posacenere.
Appoggiato al cestino un uomo, non tanto a segno, che parla da solo.
Cioè stai con un cane, almeno parla con lui no? No.
Che mi frega vado e spengo.
E questo genio incompreso mi guarda e mi dice: ma mi hai buttato la sigaretta nella tasca???
La mia proverbiale pazienza ha preso a braccetto la mia inconsistente tolleranza e insieme se ne sono andate affanculo.
E infatti l'unica risposta che mi è venuta è stata: ma sei scemo? Ma secondo te? Direi che la sto spegnendo nel posacenere. Vai a lavorare!
Vai a lavorare non c'entrava niente ma ci sta sempre bene mi pare.
E per questa mattina questo è quanto.

Questa sera, stanca morta sderenata, salgo sul pullman e trovo posto, quindi mi siedo.
A ben quattro fermate da casa mia ecco che sale un tizio: sporco, lercio, unto, ubriaco come neanche io ai bei tempi, puzzolente come una cazzo di latrina mai lavata, e pure con la pancia deforme e senza denti. Mi punta diretto e mi si para davanti. Mi sorride pure!
Piuttosto che respirare vicino a lui gli cedo il posto, e calcolando che io piuttosto che alzare il culo mi invento di essere storpia, zoppa o incinta lascio immaginare quanto poteva puzzare.
E durante il tragitto sto scemo continua a ridere e a parlare di non so cosa visto che io avevo le cuffie e non ho ascoltato.
Ma prima di scendere ecco che sento che dice: ma perchè non mi rispondi?
E anche qui la pazienza dà forfait ad una velocità che nemmeno io di fronte ad un invito ad una serata al karaoke scappo cosi velocemente.
Quindi rispondo: ma che cazzo vuoi? Ma chi ti conosce! Ma vai a lavorare barbone!
Qui il "vai a lavorare" secondo me ci stava tutto...


Nel regno dei disadattati sono una celebrità.


14 commenti:

  1. Ricordi quando dicevi che ogni volta che leggevi un mio commento avevi in testa una melodia degli Oasis? Credo che da questa sera avrò in mente Guido Nicheli in testa ogni volta che ti leggerò. Il Zampetti nel cuore...ora puoi anche rispondermi: "ma sti pazzi? Ma va a lavorare..."

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  2. ma non sei del cancro! sei romantico zero! mai una parola buona...ma vai a lavorare va'

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  3. Come l'animaletto simbolo del segno, sono croccante fuori e morbido dentro. Poi quando sono di buon umore (aka quando c'è bel tempo e la luna si trova tra Saturno ed il terzo anello di San Siro) doppia croccantezza. Ma parli tu di romanticherie che impassibile non cedi alle palesi avances che lasciano senza fiato? Qui mancava l'augurio di buona serata e buona notte, rimedio ora e ci son ben 2 "buone" parole.
    Paolo

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  4. non sai veramente cosa sia la compassione e la carità umana, sei davvero una brutta persona
    Eleonora

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    1. e tu sei compassionevole solo con chi vuoi, visto che non hai compassione per un mio disagio.
      Che facciamo, due pesi e due misure?

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  5. Rispetto al commento anonimo di "eleonora"

    Ma per quale motivo dovremmo essere sempre compassionevoli con chiunque? Ma che cacchio è sto buonismo diffuso?
    Oh, si vede che devo trovare ancora gente *estranea* che mi ha a cuore per diventare più buona...perchè fino ad ora le uniche persone che usano carità umana con me sono...toh guarda...sono parenti e/o amici cari.

    Il resto naviga nella sua indifferenza.

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  6. Spera di non incrociarmi mai,perchè ho perso il lavoro e porca troia non riesco a trovarne uno nuovo per quanto mi sbatta...Se mi capita di sentire un"Ma vai a lavorare..."Giuro gli do una testata :(

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    1. Ma io ho parlato di persone che hanno perso il lavoro? Ho insultato i precari? Ho deriso chi ha perso tutto con la crisi? Non mi risulta. Adesso chi non ha un lavoro perchè ha scelto di non averlo e chi non ce l'ha e tenta di trovarlo sono allo stesso livello? Ma roba da matti.
      E posso pure capire che sei sulla difensiva perchè la tua situazione è difficile ma hai proprio sbagliato bersaglio.

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  7. Non capisco tutto questo livore, è chiaro che si è enfatizzata la situazione. Esagerando nei termini per sdrammatizzare il disagio che si prova tutti i giorni nell'incontrare certe persone moleste, soprattutto quando si è donne.

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  8. ahahahahahahaha
    mi hai fatto ricordare una volta che ero in macchina e c'era anche mia nonna seduta dietro con me. io con le cuffie per non sentirla. e lei dopo avere compreso che con quelle "cose" non potevo sentirla..che fa? mi bussa sulla spalla.... e io che speravo di tenerla lontana... :D

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    1. povera nonna ahahaha
      tu pensa che bello quando a bussarti sulla spalla è un ubriacone puzzolente che gioia che provi

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  9. La scusa del "mi hai buttato la sigaretta nella tasca?!?" la proverò pure io..

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  10. ahahah allora non sono l'unica ad essere calamità per i pazzi!!!ahahah
    solo che tu rispondi, io scappo o rimango ferma!!!:)
    cmq è fantastico il "ma vai a lavorare barbone!" detto ad un barbone..:)

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